difesa personale

Corso di autodifesa per tutti

I corsi di difesa personale proposti si basano sul metodo M.G.A. (acronimo di Metodo Globale di Autodifesa) di F.I.J.L.K.A.M. (Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali).

Tale metodo di insegnamento si fonda su due aspetti:
1) la possibilità di essere praticato da tutti;
2) la consapevolezza che una persona che si approccia per la prima volta al mondo della difesa personale non può possedere la forma mentis di un praticante decennale di arti marziali: per quest'ultimo, assumere una posizione di guardia sarà naturale, mentre per una persona che non pratica le arti marziali non sarà così scontato.

Discutere di difesa personale porta a considerare tre aspetti che vi ruotano attorno:

ASPETTO PSICOLOGICO

ASPETTO LEGISLATIVO

ASPETTO TECNICO

L'aspetto psicologico permette di capire come gestire le emozioni in situazioni di pericolo, l'aspetto legislativo indaga su fino a che punto la difesa personale rimane legittima e proporzionale all'offesa ed, infine, l'aspetto tecnico mostra cosa fare durante una possibile offesa o violenza.

Questi tre aspetti sono legati fortemente tra loro e dovrebbero essere appronfonditi tutti con i rispettivi professionisti.

Cosa aspettarsi da un corso di difesa personale

Un corso di difesa personale può essere suddiviso in tre livelli, come spiegati successivamente.
Ma prima di entrare nel vivo dell'aspetto tecnico, è bene porre alcune basi affinchè ciò che si impara durante le lezioni rimanga nel bagaglio di ogni praticante, con la speranza quasi paradossale di non doverne mai far uso.

Si possono elencare alcune qualità che è opportuno "allenare" prima ancora dell'aspetto tecnico:

1) VOCE: parlare davanti ad una platea di persone non è semplice e dipende anche dal carattere di ciascuno di noi. In una situazione di pericolo, però, essere in grado di vocalizzare per cercare di placare l'aggressore o per chiedere aiuto è fondamentale, ed è quindi annoverabile tra le qualità da allenare;

2) FISICITA': per frequentare un corso di difesa personale, non serve alcuna preparazione fisica particolare. Tuttavia, saper fuggire o opporre una minima resistenza all'aggressore rappresentano il minimo bagaglio fisico di un praticante di autodifesa;

3) CONTATTO: per un praticante di arti marziali il contatto fisico è all'ordine del giorno ma non è così per tutti. Anzi spesso non viene vista di buon grado l'idea di toccare un'altra persona o di farsi toccare, cosa che purtroppo però avviene durante un'aggressione. Superare questo timore aiuta a gestire meglio le emozioni durante una situazione di pericolo, riuscendo quindi ad applicare le tecniche imparate e a neutralizzare l'azione offensiva o banalmente a fuggire.

4) SUOLO: la nostra energia deriva dal suolo, ovvero solo grazie ad una posizione di guardia stabile o una padronanza di una posizione a terra si riuscirà ad avere la meglio durante un'aggressione.

Una volta consolidate queste qualità di base sarà possibile ricevere a pieno i benefici di un corso di difesa personale, rendendo durature nel tempo le conoscenze acquisite.

I corsi possono essere suddivisi in base all'esperienza dei partecipanti in materia:

Livello basic

In questo contesto si insegnano delle tecniche basiche di svincolo da situazioni di pericolo “pre-determinate”, senza l’uso di leve.
In questa maniera, la lezione può essere proposta anche a ragazzi in giovane età, dai 13/14 anni in su.

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Livello intermedio

Una volta padroneggiato il livello basic, si propongono le leve e altre tecniche più avanzate, con attenzione a non recare danno al compagno di allenamento.

Livello advanced

In questo livello, si cerca di rappresentare, con le dovute cautele, situazioni reali di pericolo in modo da gradualmente sviluppare quegli “automatismi motori”, che consentano di non dover ragionare, ogni volta, quale tecnica sia più efficace in determinate situazioni ma, per l’appunto, di rendere il tutto automatico.

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come è strutturata la lezione di difesa personale

Anche se questa suddivisione può sembrare articolata, la pratica costante permette di passare da un livello all’altro in modo naturale. La lezione di difesa personale, della durata di un’ora, si articola in quattro fasi:

FASE 1

Attivazione
neuro-muscolare

fase 2

Studio della tecnica.

fase 3

Defaticamento e conclusione.

fase 4

Domande e confronto.

(M.G.A.) F.I.J.L.K.A.M.

Il Metodo Globale di Autodifesa

È un metodo di allenamento in grado di fornire le conoscenze fondamentali per uscire da una situazione di pericolo per la propria o altrui incolumità.
Esso estrapola le tecniche principali e più efficaci di varie discipline marziali (karate, judo, aikido, ju-jitsu ecc.) in modo da essere fruibili a tutti, anche a coloro che non praticano sport da combattimento.

Per maggiori informazioni, potete visitare il sito ufficiale del gruppo M.G.A. di Regione Lombardia.

Rispondiamo ad alcune domande frequenti:

Assolutamente no! Non c’è bisogno di essere atleti per frequentare un corso di difesa personale!

Si! Ricordiamo che il certificato medico di buona salute è obbligatorio per pratica attività fisica.

No, la conoscenza di un’arte marziale, quale sia Karate o Judo o altro, non è un requisito essenziale per praticare il Metodo M.G.A.. Di sicuro, la pratica di un’arte marziale, parallelamente allo studio di un metodo di autodifesa, comporta benefici sia in termini di prestazione fisica che di coordinazione dei movimenti.